E' finalizzato a premiare e sostenere progetti di business originali che valorizzino in modo innovativo le capacità "nascoste" e per questo spesso dimenticate, delle persone con deficit di integrazione, permettendo loro di operare in un contesto economico tradizionale.

Il concorso è rivolto a tutti coloro che desiderano diventare imprenditori sociali valorizzando il talento di persone con disabilità psichiche e mentali attraverso il lavoro. L’obiettivo ultimo dell’iniziativa è di giungere alla creazione di una vera e propria impresa sociale che, avvalendosi delle competenze di persone disabili, riesca a produrre e commercializzare beni o servizi, mantenendosi in equilibrio finanziario.

Al concorso hanno partecipato cooperative e gruppi imprenditoriali che lavorano nel sociale provenienti da tutta Italia. I progetti pervenuti, tutti molto innovativi, spaziano dai servizi per animali domestici alle attività legate al riciclo del materiale plastico.


Una fattoria bio-sociale che offra una formula terapeutica alternativa, l'onoterapia, una particolare pet therapy che si avvale dell'asino.

Il progetto vincitore è “Babalù, la fattoria dell’amicizia”, che è stato ideato da due giovani abruzzesi laureate in Psicologia e Servizio Sociale. L’idea di business consiste nella creazione di una fattoria bio-sociale che offra una formula terapeutica alternativa, l’onoterapia, una particolare pet therapy che si avvale dell’asino.

Nel centro diurno socio-educativo “Babalù la fattoria dell’amicizia” i disabili avrebbero un ruolo attivo nel mantenimento della struttura curando le asine impiegate a scopo terapeutico e riabilitativo e collaborando nella coltivazione della terra. Nella fattoria verrebbe anche prodotto latte d’asina, un latte con particolari proprietà curative che viene utilizzato in campo medico, alimentare e cosmetico. Proprio il commercio del latte d’asina e degli altri prodotti agricoli in un punto vendita creato ad hoc, costituirà il sostentamento dell’azienda.


Il sostegno economico per l’attuazione del progetto e un servizio di consulenza.

La Fondazione Famiglia Palmieri, in collaborazione con l’azienda Piquadro SpA, ha fornito al team imprenditoriale, oltre a un sostegno economico per l’attuazione del progetto Babalù, La fattoria dell’amicizia, anche un servizio di consulenza volto alla realizzazione dell’idea di business.